Il 24 febbraio 2022, il CEO di Moderna Stephane Bancel interviene nel programma di Fox Business “Morning with Maria”. La conduttrice introduce il suo ospite inizialmente invitandolo a parlare del trimestre particolarmente proficuo per la sua azienda, poi si concentra su uno sbalorditivo articolo del Daily Mail. Maria Bartiromo riporta la notizia secondo la quale sarebbero emerse nuove prove di una manipolazione artificiale del Covid in laboratorio e cita direttamente il passaggio in cui si parla del ritrovamento, nel SARS Cov2, di una minuscola sequenza di DNA brevettata da Moderna tre anni prima della pandemia.
“Devo concludere con questa storia che è circolata, senza dubbio l’hai vista, sulle origini del Covid. Stiamo tutti cercando di capire come è iniziato tutto questo e se proviene o meno da un laboratorio di Wuhan. Lascia che ti chieda cosa riporta il Daily Mail, dice che ci sono ulteriori prove che il Covid sia stato manipolato in un laboratorio. Ora gli scienziati scoprono che il virus contiene un minuscolo frammento di DNA che corrisponde alla sequenza brevettata da Moderna tre anni prima dell’inizio della pandemia. La tua reazione Stephane, cosa ci puoi dire?”

Il CEO di Moderna ammette che sia possibile che il laboratorio di Wuhan stesse lavorando alla manipolazione artificiale dei virus, con inserimento dunque di materiale genetico esterno, e che sia possibile l’ipotesi di una fuga accidentale.
“Dunque i miei scienziati stanno esaminando questi dati per vedere quanto siano accurati o meno. Come ho già detto, l’ipotesi di una fuga accidentale da un laboratorio è possibile. Sai, l’essere umano commettere errori. Quindi è possibile che il laboratorio di Wuhan in Cina stesse lavorando sul potenziamento dei virus o sulla modificazione genetica e che poi c’è stato un incidente in cui qualcuno è stato infettato in laboratorio e poi ha contagiato le sue famiglie e i suoi amici. L’affermazione che hai appena menzionato è possibile, gli scienziati la analizzeranno per sapere se è reale o meno”
SARS Cov2 e manipolazione in laboratorio
La conduttrice incalza riportando nuovamente l’attenzione sul passaggio dell’articolo del Daily Mail in cui si parla della presenza di una sequenza genetica brevettata proprio da Moderna, per scopi di ricerca sul cancro, e chiede a Stephane Bancel una sua dichiarazione in merito.
“Sì e questo è il tipo di cose che il team sta osservando con molta attenzione per sapere se è reale o no, quindi ci vuole un po’ di tempo per analizzare tutta la sequenza genetica”
L’articolo del Daily Mail e gli interrogativi di Maria Bartiromo prendono origine da una pubblicazione apparsa su Frontiers in Virology. Lo studio menziona la presenza della sequenza del gene MSH3 nel sito di scissione della furina del SARS CoV2 ed evidenzia come esista una possibilità su tre trilioni che tale sequenza di Moderna sia apparsa casualmente attraverso l’evoluzione naturale. La sequenza brevettata fa parte del gene MSH3, noto per influenzare il modo in cui le cellule danneggiate possono ripararsi all’interno del corpo. Moderna ne ha depositato il brevetto nel febbraio 2016, come parte di ricerca sui trattamenti contro il cancro, ed è stato approvato nell’anno successivo.
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