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BIOWARS – ATTACCO ALL’UMANITA’

La scienza ufficiale ha sempre sostenuto che SARS, MERS, HIV, Ebola, Covid-19 e altri “virus” siano prodotti naturali, emersi improvvisamente dalla natura. E se non fosse così?

Il presente documentario non offre risposte e non vuole stabilire verità su temi come i virus, si limita a sollevare riflessioni e domande che scaturiscono da elementi oggettivi. Attraverso l’osservazione dei dati, si esplora l’ipotesi che esista un attacco nascosto e ben coordinato nei confronti dell’umanità, una sorta di caos voluto per portare avanti determinate agende.

Biowars Attacco all'umanità

Una serie di incongruenze, stranezze e ripetizioni di modelli sembrano suggerire una precisa volontà di nuocere. Esistono poi sequenze create digitalmente al computer, “costrutti” di laboratorio e tecniche come quella del guadagno di funzione. HIV, SARS, MERS, COVID 19 potrebbero essere stati creati dall’uomo?

I video che compongono il documentario mettono in evidenza elementi che invitano a valutare la possibilità che qualcuno stia mentendo e lavorando contro il benessere degli esseri umani.

Virus reali o codici generati al computer?

Nel 2020, con l’apparizione del Coronavirus, il “virus” notoriamente diventa una semplice sequenza digitale da scaricare ed elaborare, dalla quale i computer iniziano a creare vaccini in pochi giorni, se non poche ore addirittura. Allo stesso tempo il suo isolamento diventa un mistero.

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La Dr.ssa Kate Broderick, vicepresidente senior di Inovio, ha spiegato orgogliosamente che il vaccino era stato progettato rapidamente, in tre ore, grazie alla sequenza genetica fornita dalle autorità cinesi. In un’intervista alla CBS del 22 marzo 2020, la Dr.ssa Broderick ha esposto come la sequenza sia stata scaricata e utilizzata per progettare il vaccino “durante la notte”. Inserendo i codici genetici che costituiscono il modello del virus, un algoritmo informatico ha generato il progetto per il vaccino.

Eppure, nel gennaio 2021, il Dr. Wu Zunyou, capo epidemiologo del Centro cinese per il Controllo e Prevenzione delle Malattie, ha ammesso davanti alle telecamere della NBC che il virus SARS-CoV2 non è stato isolato.

Il CEO di Moderna, Stephane Bancel, nel 2020 ha affermato che il vaccino era stato progettato a computer in due giorni, rapidità raggiunta avendo già lavorato sulla Mers, un altro Coronavirus, con il team del Dr. Fauci per due anni. Albert Bourla, presidente e amministratore delegato della Pfizer, nel febbraio del 2022, ha parlato di dati ottenuti da uno “pseudo virus”, non un virus reale, ma un virus costruito nei laboratori, “identico” al virus Omicron.

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Il Dr. Kevin Corbett, un consulente di ricerca con trent’anni di esperienza in ambito sanitario, infermieristica e terapia intensiva, durante un’intervista ha esposto come il Covid 19 sia in realtà un modello al computer. Anche il Dr. Corbett ha ribadito che il Sars-CoV2 non è mai stato isolato, è stato creato tramite su una sequenza genetica modellata al silico al computer, una sequenza sintetica. Le persone nel mondo sono state portate a credere che ci fosse un virus in circolazione attraverso una generazione sociale della percezione, quella che viene definita “sociogenesi della malattia”. Corbett ha citato un caso analogo del passato, la sindrome SMON, durante il quale era stato identificato un virus che non esisteva. Le persone si ammalavano ma il responsabile non era il virus individuato, si trattava di una reazione ad un farmaco. Il Dr. Corbett ha ricordato anche che il test PCR non è mai stato diagnostico, fatto noto fin dai tempi dell’HIV, un altro “virus” mai isolato.

Non avevano una sequenza sviluppata da un isolato puro, quindi non avevano prelevato sangue dai pazienti e isolato da quello un particolare virus. Esistevano alcuni elementi di un codice genetico che hanno modellato, una modellazione al computer in silico, per produrre quello che dicevano fosse una sequenza completa e quella era la base per il test PCR che viene ora utilizzato. Quindi anche se credi che questo sia un virus purificato, che esista, che le prove della sua esistenza sono solide, anche se ci credi come scienziato è comunque vero dire che il test è stato modellato al computer, da un modello al computer. Non è stato sviluppato da un vero pezzo di materiale genetico di un paziente

Anche il Ministero della Salute spagnolo, obbligato da un tribunale, ha riconosciuto e messo per iscritto di non disporre di alcuna cultura ed isolamento del Covid 19. L’isolamento dunque diventa un mistero e le voci che divergono dalla narrativa ufficiale si moltiplicano. Come saranno stati ottenuti i codici genetici? E’ curioso poi notare che paesi come gli Stati Uniti, che considerano la Cina un antagonista, si siano fidati della sequenza fornita. Ma le stranezze sono solo all’inizio.

Nel 2018 Bill Gates aveva casualmente predetto che ci sarebbe stata una pandemia “grande e letale”, facendo riferimento ad un agente patogeno sconosciuto come sono stati la SARS o la MERS, e citando esplicitamente il crescente pericolo di bioterrorismo. Anche il 27 gennaio 2017, in occasione di un’intervista con il giornalista Charlie Rose, Gates aveva parlato di bioterrorismo, specificando la possibilità che qualcuno potesse “ricostruire” ad esempio il virus del vaiolo e per diffonderlo intenzionalmente e uccidere miliardi di persone.

Versione inglese

Mappatura genoma e editing genetico

Mentre le persone tentano di ritornare ad una “nuova normalità”, convinte di aver scampato il pericolo con la conclusione della pandemia, gli inganni e gli sforzi in atto per colpire l’umanità non sono terminati. Le potenzialità si sono perfezionate con la conclusione del Progetto genoma umano. Per poter intervenire e manipolare, in modo non visibile, era necessario comprendere e padroneggiare prima di tutto il funzionamento del genoma.

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Il 26 giugno 2000 Bill Clinton annuciava il completamento della prima ricerca sull’intero genoma umano, che si sarebbe poi perfezionata nel 2003. Il completamento della mappatura del genoma ha segnato un punto di svolta nella comprensione del codice genetico umano. Un passo cruciale per chiunque avesse intenzione di modificarlo, per scopi benefici, ma evidentemente anche ostili. Le manipolazioni vengono paragonate all’hacking di un software. Si inaugura dunque un’era in cui diventa possibile inserire codici non naturali, simili ad algoritmi, all’interno del sistema biologico umano. Questo software è rappresentato da sequenze che possono essere elaborate al computer. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale queste possibilità potranno essere amplificate in modi forse non immaginabili.

Il Direttore Medico di Moderna Therapeutics, Tal Zaks, già nel novembre 2017 durante un evento TEDx, aveva parlato di editing genetico e di come si stesse di fatto “hackerando il software della vita”, paragonando il corpo umano ad un vero “sistema operativo”.

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Lo storico e scrittore Yuval Noah Harari, nel suo intervento al Forum di Davos del 2018, ha esposto come il fatto di poter hackerare, non solo i computer, ma anche gli esseri umani offra alle élite il potere di riprogettare ed ingegnerizzare la vita stessa. E questo rappresenta un nodo cruciale, ovvero che esista qualcuno con le capacità e l’interesse di riscrivere la vita umana per perseguire i propri scopi.

Probabilmente siamo una delle ultime generazioni di homo sapiens perché nelle prossime generazioni impareremo a ingegnerizzare i corpi, i cervelli, le menti. Ora, come appariranno esattamente i futuri padroni del pianeta? Questo sarà deciso dalle persone che possiedono i dati. Perché i dati sono così importanti? E’ importante perché abbiamo raggiunto il punto in cui possiamo hackerare non solo i computer ma anche gli esseri umani e altri organismi. Hackerando gli organismi, le élite possono acquisire il potere di riprogettare il futuro della vita stessa, perché una volta che puoi hackerare qualcosa puoi di solito anche ingegnerizzarlo

Il fondatore del WEF, Klaus Schwab, in un’intervista del 13 novembre 2015 con Charlie Rose, è stato ancora più esplicito e si è espresso in questi termini:

Vedi, la differenza della Quarta Rivoluzione Industriale è che non cambia quello che fai ma cambia te, se fai un editing genetico, solo come esempio. Sei tu che cambi e naturalmente questo ha un grande impatto sulla tua identità

In occasione del World Health Summit del 2021, Stefan Oelrich, membro del consiglio di amministrazione di Bayer AG, ha tenuto un intervento sul tema delle terapie geniche. Oelrich ha sottolineato l’importanza dell’accettazione del pubblico di queste innovazioni tecnologiche, citando la recente esperienza con i vaccini a mRNA come un esempio di terapia genica e cellulare. Grazie alla pandemia, un gran numero di persone ha accettato di iniettarsi una terapia genica con mRNA che prima avrebbe rifiutato.

Il 29 ottobre 2019, il Milken Institute aveva ospitato “Future of Health Summit”, un evento di incontri e discussioni sulle sfide sanitarie più significative. Tra i partecipanti erano presenti il Dr. Anthony Fauci e Rick Bright, immunologo, ricercatore e direttore di BARDA. In un servizio dell’8 ottobre 2021, Pearson Sharp, giornalista di One America News Network, ha riportato e commentato il filmato in cui il Dr. Fauci e Rick Bright hanno trattato della creazione di un vaccino antinfluenzale universale e di come un nuovo virus proveniente dalla Cina avrebbe potuto essere utilizzato per imporre una vaccinazione globale. La discussione, curiosamente, è avvenuta poco prima che tale scenario si realizzasse concretamente e pochi giorni dopo l’esercitazione del 18 ottobre 2019, nota come “Event 201”. Per “far saltare il sistema” e imporre un vaccino universale, Rick Bright, membro della Fondazione Rockefeller, ventilava la necessità di un’”entità di stimolo” completamente dirompente, che svincolasse dai processi burocratici, come appunto un nuovo virus cinese.

Manipolazioni in laboratorio e brevetti

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Il 24 febbraio 2022, il CEO di Moderna Stephane Bancel è intervenuto nel programma di Fox Business “Morning with Maria”. La conduttrice, Maria Bartiromo, ha portato l’attenzione su un passaggio di un articolo del Daily Mail in cui si parlava della presenza nel SARS Cov2 di una sequenza genetica brevettata da Moderna nel 2016, per scopi di ricerca sul cancro. Bancel ha ammesso come possibile una fuga di materiale dal laboratorio cinese, in cui erano in corso ricerche sul potenziamento del virus e modifiche genetiche, e non ha smentito riguardo l’inserto. Si è limitato a rispondere che i suoi esperti avrebbero fatto opportune verifiche. L’articolo del Daily Mail cita una pubblicazione apparsa su Frontiers in Virology. Lo studio menziona la presenza della sequenza del gene MSH3 nel sito di scissione della furina del SARS CoV2 ed evidenzia come esista una possibilità su tre trilioni che tale sequenza di Moderna sia apparsa casualmente attraverso l’evoluzione naturale.

Potrebbe un virus del pipistrello contenere al suo interno precise sequenze di un brevetto di Moderna per la cura contro il cancro? Ciò che colpisce è l’improbabilità, se non l’impossibilità, di trovarsi di fronte ad elementi naturali. Così come dovrebbe colpire la stranezza delle tante speculazioni su “virus” di cui non esiste un isolamento. Visti i dati esposti e l’esistenza di Agende che si prefiggono di sottrarre prosperità e salute agli esseri umani per ridisegnare la società, l’ipotesi di costrutti manipolati artificialmente con uno scopo non appare poi così improbabile.

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Il Dr. David Martin, presidente di M-CAM, pioniere nel campo dell’analisi dei dati ed esperto di revisione di brevetti, ha delineato le manipolazioni nascoste dietro la pandemia di Coronavirus nel documentario “Plandemic 2 Indoctornation”, pubblicato nell’agosto 2020. Il Coronavirus sarebbe stato riconosciuto come elemento facilmente ingegnerizzabile e brevettato già nel 2003. Al centro della vicenda, il Dr. Fauci e il Dr. Baric. Ha affermato il Dr. Martin:

Il 25 aprile 2003 il centro per il Controllo delle Malattie degli Stati Uniti ha depositato un brevetto sul Coronavirus trasmesso agli esseri umani. Ai sensi del codice 35 degli Stati Uniti la natura non è brevettabile. Il coronavirus è stato prodotto rendendo quindi il brevetto su di esso legale oppure era naturale rendendo il progetto illegale? Se fosse stato prodotto sarebbe stato una violazione dei trattati e delle leggi sulle armi biologiche e chimiche. Essendo naturale brevettarlo sarebbe illegale. In entrambi i casi sono illegali. Nella primavera del 2007 il CDC ha presentato una petizione all’Ufficio brevetti per mantenere riservata e privata la loro domanda, infatti hanno depositato brevetti non solo sul virus ma anche sul suo rilevamento e su un kit per misurarlo. A causa del brevetto CDC avevano la capacità di controllare chi fosse autorizzato e chi non lo fosse a fare ricerche indipendenti sul Coronavirus

Il Dr. Martin si è espresso con fermezza parlando del Covid 19 in termini di un’arma biologica, sviluppata tramite una simulazione digitale. Martin ha affermato che non è possibile fabbricare un’arma biologica e sostenere contemporaneamente di non voler uccidere le persone. In un intervento dell’agosto 2021, ha esposto come il percorso del Coronavirus come arma sia iniziato nel 1999, con l’idea del Dr. Fauci della “replicazione effettiva difettosa” per creare agenti patogeni. Il Dr. Martin non utilizza mai il termine virus o vaccino, ma parla appositamente di “agente patogeno ingegnerizzato”, dell’introduzione di un codice simulato al computer. Secondo la sua opinione, il codice che viene iniettato col vaccino è una simulazione dell’mRNA della proteina Spike, calcolato da un server. Dunque un costrutto che è possibile costruirne digitalmente.

Non parliamo di un virus ma di un patogeno ingegnerizzato. Non si tratta di un vaccino ma dell’introduzione di un codice mRNA simulato. Ma è un codice simulato al computer, non per stimolare il tuo sistema immunitario ma per trasformare il tuo corpo in una fabbrica che produce proteine Spike S1, simili a quelle trovate nei coronavirus. Rallenta quel nastro e ascoltalo di nuovo. Esattamente ciò che ho detto. Non stai iniettando un pezzo di virus, non stai iniettando un frammento virale, stai iniettando un codice per fare in modo che il tuo corpo produca un patogeno e poi speri, e questo è tutto, speri che il patogeno, che il tuo corpo produce, susciti una risposta immunitaria. Ma questo è strutturalmente così importante da comprendere per le persone. Il codice, che è stato iniettato nel tuo corpo, tra il 12 e il 20 gennaio 2020, quel codice è stato caricato da un server simulato che era una simulazione del mRNA della proteina Spike

Esiste poi la testimonianza diretta del presidente di EcoHealth Alliance, Peter Daszak. In un intervento del 3 marzo 2016, Daszak ha descritto il lavoro di creazione di virus potenzialmente “killer” per gli esseri umani, costruiti in laboratorio. Daszak, insieme ai colleghi cinesi dell’Istituto di Virologia di Wuhan, ha manipolato coronavirus dei pipistrelli. Ha collaborato inoltre con Ralph Baric, dell’Università della Carolina del Nord, che si occupa da anni di “guadagno di funzione” ovvero della manipolazione genetica di un virus per aumentarne la patogenicità.

Prima di tutto stiamo esaminando solo le famiglie di virus che includono quelli che sono arrivati alle persone dagli animali, quindi restringiamo subito il campo. Poi quando si ottiene una sequenza di un virus, che sembra un parente di un noto patogeno nocivo, proprio come abbiamo fatto con la SARS abbiamo trovato altri coronavirus nei pipistrelli, una miriade di essi, alcuni di loro sembravano molto simili alla SARS, quindi abbiamo sequenziato la proteina Spike, la proteina che si attacca alle cellule. Non ho fatto questo lavoro io ma lo hanno fatto i miei colleghi in Cina. Crei pseudoparticelle, inserisci le proteine Spike di quei virus e vedi se si legano alle cellule umane e ad ogni passo in questo modo ci si avvicina sempre di più a questo virus che potrebbe davvero diventare patogeno per le persone. Quindi restringi il campo, riduci i costi e ti ritrovi con un piccolo numero di virus che sembrano davvero dei virus killer

Nonostante questi dati, Daszak ha sempre escluso l’ipotesi che la pandemia avesse avuto origine in un laboratorio, liquidandola come “teoria del complotto”. Eppure il suo collega, il Dr. Baric, nel 2015 ha pubblicato, insieme a Shi Zhengli del laboratorio di Wuhan, uno studio scientifico sulla creazione di un virus chimerico in grado di infettare le cellule umane, ottenuto manipolando un coronavirus dei pipistrelli.

Durante un’intervista del 18 maggio 2020 con il virologo Vincent Racaniello, Daszak ha parlato proprio di come i coronavirus si prestino alla manipolazione artificiale in laboratorio e della sua collaborazione con Ralph Baric.

Anche la prima Sars, comparsa casualmente proprio a conclusione del Progetto Genoma, sarebbe stata il frutto di una manipolazione di laboratorio. Nel suo intervento all’International Covid Summit III al Parlamento europeo del 3 maggio 2023, il Dr. Martin ha spiegato che la prima SARS era in realtà un agente patogeno ingegnerizzato dall’uomo. Per il Dr. David Martin il rilascio del Covid 19 è stato un atto intenzionale di guerra biologica e ne ricostruisce la genesi.

Il Coronavirus era stato identificato come agente patogeno ingegnerizzabile già nel 1965 e trasformato successivamente in una chimera negli anni ’70. La SARS dunque, spiega il Dr. Martin, non è naturale ma un prodotto della ricerca umana, addirittura brevettata nel 2002. Nel 2003, in palese violazione dei trattati sulle armi biologiche, il CDC americano ha depositato il brevetto sul Coronavirus.

Molti di voi ignorano che il Coronavirus come patogeno fu isolato nel 1965. Il Coronavirus fu identificato nel 1965 come uno dei primi modelli virali infettivi replicabili che potevano essere usati per modificare una serie di altre esperienze della condizione umana… fu subito riconosciuto come un patogeno da usare e modificare per varie ragioni, sì avete capito bene era il 1965… Ma nel 1966 il primissimo modello di coronavirus fu utilizzato come esperimento biologico transatlantico nella manipolazione umana… spero comprendiate ciò che dico, non è accaduto dall’oggi al domani, è qualcosa che è stato preparato per molto tempo… nel 1967, l’anno della mia nascita, abbiamo effettuato le prime sperimentazioni umane su l’inoculazione di persone con coronavirus modificato… un patogeno progettato per 56 anni. Ironicamente il comune raffreddore è stato trasformato in una chimera negli anni settanta

Il primo brevetto per il vaccino a proteina Spike di Pfizer depositato, siete pronti? Nel 1990. Hai sentito quello che ho appena detto? 1990. Operazione Warp Speed? Mi dispiace, dove sarebbe la velocità e la curvatura? Pfizer 1980 il primo vaccino Spike per Coronavirus, non è affascinante? Non è affascinante che ci abbiano detto che la proteina Spike è nuova? Abbiamo depositato i primi brevetti sui vaccini nel 1990 per la proteina Spike del Coronavirus. Nel 2002 è stato brevettato un clone infettivo di Coronavirus, difettoso nella replicazione infettiva, difettoso nella replicazione infettiva significa un’arma. Quel brevetto è stato depositato nel 2002 su un lavoro finanziato da Anthony Fauci, e quel lavoro brevettato dall’università della Carolina del Nord ha misteriosamente preceduto la SARS.01 di un anno. Oh, David, stai forse suggerendo che la SARS non proveniva da un mercato umido di Wuhan? Stai suggerendo che potrebbe derivare da un laboratorio dell’università della Carolina del Nord? No ti sto dicendo che sono i fatti, abbiamo ingegnerizzato la SARS. La SARS non è un fenomeno che si verifica naturalmente. La SARS è la ricerca sviluppata dagli esseri umani che arma un modello di sistema vitale per attaccare realmente gli esseri umani e l’hanno brevettato nel 2002

E nel 2003, grande sorpresa, il CDC ha depositato il brevetto sul Coronavirus isolato dagli esseri umani, ma chiariamo una cosa quando il CDC nell’aprile del 2003 ha depositato il brevetto sul Coronavirus Sars isolato dagli esseri umani cosa ha fatto? Hanno scaricato una sequenza dalla Cina e ci hanno depositato un brevetto negli Stati Uniti. Chi conosce i trattati sulle armi biologiche sa che violazione, è un reato. Non è un semplice “Ops”. E’ un reato. E l’ufficio brevetti degli Stati Uniti si spinse al punto di respingere quella domanda di brevetto in due occasioni, finché il CDC decise di corrompere l’ufficio brevetti per aggirare l’esaminatore dei brevetti e alla fine emettere il brevetto nel 2007 sul Coronavirus Sars. Ma non lasciamo che questo ci sfugga perché risulta che la RT-PCR, che era il test che presumibilmente avremmo usato per identificare i rischi associati al Coronavirus, fu in realtà identificato come una minaccia bio-terroristica da me negli eventi sponsorizzati dall’Unione Europea nel 2002 e 2003, vent’anni fa, questo è accaduto qui a Bruxelles e in tutta Europa. Nel 2005 questo patogeno fu etichettato come una tecnologia per bioterrorismo e arma biologica. Descritta in questo modo non è la mia terminologia che sto applicando, è stata effettivamente descritta come una tecnologia di piattaforma per armi biologiche nel 2005

La giornalista e redattrice d’inchiesta Sharri Markson, in un servizio di Sky News Australia del 9 maggio 2021, ha esposto un documento chiave, prodotto da scienziati militari cinesi, in cui si discute di come il Coronavirus possa essere utilizzato come un’arma biologica. Intitolato “L’origine innaturale della SARS e delle nuove specie di virus sintetici come armi biologiche genetiche”, il documento risale al 2015, cinque anni prima della pandemia di Covid 19.

Nel testo, si descrive il Coronavirus della Sars come “una nuova era di armi genetiche”. Secondo quanto esposto, i virus possono essere manipolati artificialmente e trasformati in arma. Fra gli autori figurano l’ex vicedirettore dell’Ufficio cinese per la Prevenzione delle epidemie, Lee Feng e Xu Dezhong, uno degli esperti di spicco del Ministero cinese della Salute durante la crisi della Sars del 2003.

Nuovi dettagli da un documento prodotto da scienziati militari cinesi, dove discutono sull’usare coronavirus della SARS come un’arma cinque anni prima che la pandemia colpisse. Il libro è stato scritto da scienziati dell’esercito popolare di Liberazione ed altri funzionari della sanità pubblica cinese nel 2015. Descrive i coronavirus SARS come l’inizio e cito “di una nuova era di armi genetiche”. Si dice che possano essere manipolati artificialmente per diventare un virus emergente, arma della malattia umana e rilasciati in un modo mai visto prima

Il significato di questo documento è che offre una rara visione su come i principali scienziati di una delle più importanti università militari della PLA, dove si svolge un altro livello di ricerca sulla difesa, pensano alla ricerca biologica. Questo documento in cinese è intitolato “L’origine innaturale della SARS e nuovi virus artificiali come armi genetiche”. Incredibilmente: c’è un’intera sezione sulle migliori condizioni per rilasciare un attacco biologico.

Tra le affermazioni più bizzarre in questo documento troviamo la teoria degli autori, che erano 18, la maggior parte dei quali legati a questa università militare ad alto rischio. Affermano ed è una teoria complottista che il primo SARS del 2003 fosse un’arma biologica creata dall’uomo e deliberatamente scatenata sulla Cina da terroristi. Questo mostra ciò che gli scienziati senior stanno insegnando alla prossima generazione di scienziati militari

Nell’esposizione vengono date anche indicazioni pratiche per rendere gli attacchi con armi biologiche più efficaci, tenendo conto ad esempio dell’orario o della direzione del vento. “L’origine innaturale della Sars” rivela una “mentalità di guerra” e l’ammissione del possibile utilizzo di “virus” come arma genetica.

In un servizio del 27 giugno 2021, la giornalista Sharri Markson rivela il contenuto di un ulteriore documento emerso durante la stesura del suo libro “What really happened in Wuhan”. Un documento ufficiale del governo cinese, presentato alla Convenzione delle Nazioni Unite sulle Armi biologiche nel 2011, discuteva “l’armamento di virus specifici per colpire determinate razze”. Nella presentazione ufficiale del governo cinese alle Nazioni Unite si afferma che il progetto genoma umano può anche creare il potenziale per armi biologiche basate sulle differenze genetiche tra razze. La biologia sintetica può dare origine a nuovi agenti patogeni artificiali altamente pericolosi, per questo la Cina suggeriva di migliorare i controlli di laboratorio e segnalava la necessità di attenersi alle convenzioni sulle armi biologiche.

Indagando su questo per il mio libro, siamo finalmente riusciti a localizzare questo documento piuttosto straordinario, e ciò di cui parla è più terrificante di qualsiasi cosa io abbia mai letto. Discute di armare specifici virus per colpire determinate razze.

Questa è una presentazione ufficiale del governo cinese alle Nazioni Unite. Afferma che il progetto genoma umano ha aiutato a rivelare variazioni genetiche specifiche della popolazione, attraverso il genoma. Poi dice che può anche creare il potenziale per armi biologiche basate su differenze genetiche tra razze

Anche la dichiarazione della Cina alla Convenzione delle Nazioni Unite contiene una sezione intitolata “L’aumento della minaccia delle armi biologiche”, in cui Pechino afferma che il rapido sviluppo delle scienze biologiche “può aumentare significativamente la distruttività delle armi biologiche”. Dice che uno dei modi in cui potrebbe farlo è aumentare la virulenza dei microrganismi patogeni. Un altro modo è rendere inefficaci i farmaci e i vaccini tradizionali. Un terzo modo è rendere la popolazione bersaglio più suscettibile ai microbi patogeni. Dice che l’interferenza dell’RNA può inattivare i geni specifici nel corpo, inibire l’espressione di proteine importanti dell’organismo, interrompere la funzione fisiologica e aumentare gli effetti di un attacco con armi biologiche. Poi continua dicendo che un quarto modo è rendere gli attacchi biologici più furtivi, geni estranei o virus possono essere introdotti nella popolazione bersaglio in modo asintomatico tramite vettori di terapia genica, consentendo di montare un attacco con un’arma biologica in modo nascosto

Il governo cinese dunque ha dimostrato di prendere molto sul serio le preoccupazioni riguardo le armi biologiche e la possibilità di incidenti di laboratorio. Curiosamente nel 2020, la Cina ha invece escluso la fuga di un virus liquidandola come teoria del complotto, probabilmente per timore di diventare il maggior responsabile per la pandemia del Covid 19.

Il mistero del Dr. Joseph Moshe

Esplorando le vicende dei “virus” e delle epidemie recenti, sembrerebbe che le stranezze siano molto fitte. Anche il virus H1N1 dell’influenza suina del 2009 aveva destato delle perplessità e era stata ventilata l’ipotesi che si trattasse di un prodotto creato dall’uomo. Un servizio di RT ha riportato i sospetti di un’origine di laboratorio e che l’H1N1 fosse in realtà un vaccino “non contenuto”, una combinazione di due forme di influenza umana, due di suina e una di aviaria.

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Questi sospetti si intrecciano, casualmente, con la vicenda del Dr. Joseph Moshe, una delle più curiose e forse meno note. Il 14 agosto del 2009, un uomo di nome Joseph Moshe è stato accusato di essere un terrorista, intenzionato a far esplodere la Casa Bianca. La sua cattura è stata quasi cinematografica. Dopo un vero e proprio assedio da parte di squadre Swat, documentato dalle televisioni, il signor Moshe è stato circondato, mentre si trovava fermo nella sua auto. Il veicolo è stato schermato in modo che l’uomo non potesse in alcun modo comunicare con l’esterno, poi il signor Moshe è stato colpito con gas lacrimogeni e, una volta catturato, è stato espulso dagli Stati Uniti. Una misura bizzarra in un caso di presunto terrorismo. Avendo il signor Moshe doppia cittadinanza, è stato instradato velocemente in Israele.

Approfondendo la vicenda, è emerso che, poco prima, il signor Moshe aveva contattato un’emittente radiofonica. Era intervenuto in diretta in un talk show, qualificandosi come un microbiologo e sostenendo di essere in grado di provare che un vaccino dell’azienda Baxter, in produzione in Ucraina, fosse in realtà un’arma biologica studiata per indebolire il sistema immunitario umano. Moshe sosteneva che contenesse RNA dell’influenza spagnola.
La vicenda è stata raccontata anche dall’ex medico militare, Dr. Bill Deagle, nel suo programma del 19 agosto 2009. La serie “Mistero”, trasmessa il 20 gennaio 2011, ha dedicato al mistero del Dr. Moshe una puntata estremamente significativa. Di lui, dopo quell’episodio, non si è saputo più nulla.

E casualmente, proprio in Ucraina, nel 2009, si è scatenata una patologia polmonare sconosciuta che causava una polmonite grave. La giornalista austriaca Jane Burgermeister, mentre si diffondeva l’epidemia di H1N1, ha condotto indagini approfondite e ha presentato accuse penali contro l’OMS, l’ONU, il governo degli Stati Uniti, contro organizzazioni sanitarie e diversi laboratori farmaceutici, come la Baxter, ritenendo che fossero stati commessi gravi crimini legati al bioterrorismo. L’influenza suina in circolazione doveva distrarre dalla vera arma, il vaccino?

Che i vaccini possano essere utilizzati come arma biologica e che avvengano pericolose manipolazioni in laboratorio oggi non sembra poi un’idea così remota.

Anomalie e coincidenze su virus e vaccini

La rubrica The American Journal di Infowars ha riportato e commentato, con comprensibile stupore, un documentario della BBC che illustra come il vaccino contro il Coronavirus contenga un frammento di HIV, inserito per aiutare il vaccino a funzionare meglio. Il servizio ha descritto chiaramente l’inserimento di un minuscolo frammento dell’HIV, una proteina che agisce come un morsetto.

Un servizio dell’11 dicembre 2020 di Sky News Australia ha riferito la notizia di un vaccino abbandonato dopo che i partecipanti al test sono risultati falsi positivi all’HIV. Questo a causa della presenza di un “piccolo componente derivato dall’HIV”, utilizzato per innescare una risposta immunitaria.

Il premio Nobel per la Medicina, Luc Montagnier, ha espresso la sua opinione di esperto sull’origine del virus SARS-CoV2 sul canale francese CNEWS, il 17 aprile 2020. Il professor Montagnier ha confermato la sua convinzione che il Covid sia una creazione artificiale e che contenga al suo interno sequenze del virus dell’HIV, ipotizzando una manipolazione effettuata nel tentativo di produrre un vaccino contro l’AIDS.

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Allora siamo giunti alla conclusione che effettivamente c’è stata una manipolazione riguardo a questo virus. Ebbene che una parte non dico totale ma c’è un modello che è ovviamente il virus classico e lì era un modello proveniente soprattutto dal pipistrello, ma su questo modello sono state aggiunte delle sequenze in particolare dell’HIV, il virus dell’AIDS. Non è naturale, è stato un lavoro di professionisti, un lavoro di biologo molecolare. E’ un lavoro meticoloso guardando le sequenze si può dire un lavoro da orologiaio. A quale scopo questo non è chiaro, io espongo solamente, il mio compito è esporre i fatti, è tutto, non accuso nessuno. Non so chi l’abbia fatto né perché. La possibilità è che forse volevano fare, loro non sappiamo chi, volevano fare un vaccino contro l’AIDS

Ma anche in passato sembra che siano state tentate manipolazioni di laboratorio. Ciò che è accaduto con i “virus” SARS e SARS-CoV2 rimanda ad interrogativi ed incongruenze iniziate ben prima, ad esempio proprio con il virus dell’HIV. Anche riguardo l’origine e l’esistenza dell’HIV sono stati sollevati dubbi simili a quelli emersi per il Covid 19, tanto da poter quasi intravedere uno modello che si ripete. Le persone sembrano colpite da “qualcosa” di non individuabile, perché i test non offrono risultati attendibili, si ammalano e viene offerta loro una terapia. L’idea di una possibile manipolazione in laboratorio non è fantascienza ma una possibilità da considerare per comprendere come l’umanità sia sotto attacco.

Il biologo statunitense Kary B. Mullis, scomparso tre mesi prima dell’inizio della pandemia del 2020, aveva notato che qualcosa non funzionava con l’HIV e aveva cercato di smascherare il Dr. Anthony Fauci e il Dr. Robert Gallo.

Il Dr. Mullis è stato insignito con il Premio Nobel per la Chimica nel 1993 per la sua invenzione della reazione a catena della polimerasi (Polymerase Chain Reaction). La famosa PCR, che il mondo ha conosciuto durante il Covid 19, è solo un metodo di analisi e, come specificato dal suo inventore, non è stato progettato per testare un virus. Mullis spiega:

Biowars Attacco all'umanità

Con la PCR, se la fai bene, puoi trovare quasi tutto in chiunque. Inizia a farti credere in quella sorta di emozione buddhista secondo cui tutto è contenuto in ogni altra cosa. Se riesci ad amplificare una singola molecola fino a qualcosa che si può realmente misurare, cosa che la PCR può fare, allora ci sono pochissime molecole di cui non ne esista almeno una nel corpo

Il test PCR, a seconda di quanto si alzino i parametri, può trovare di tutto ma risultati così ottenuti non sono significativi. Questo già dovrebbe sollevare dubbi su che cosa sia stato testato in questi anni. E di questi test PCR era già stato fatto un uso improprio in passato, nel cercare un collegamento fra HIV e AIDS. All’epoca, il Dr. Anthony Fauci aveva spinto per somministrare dosi elevate di un vecchio e pericoloso farmaco antitumorale, l’AZT, ai malati di AIDS. Mullis era stato assunto per misurare con la PCR l’HIV nei campioni dei pazienti ma si era accorto che qualcosa non andava. Lavorava partendo dalla premessa che l’HIV fosse la probabile causa dell’AIDS ma quando ha iniato a cercare le prove ha scoperto che non c’erano. Nessuno aveva riferimenti su cui basare le analisi.

A chi devo rivolgermi per questo e mi sono guardato intorno. Ho chiesto a un paio di virologi di quell’azienda e hanno detto che “No non è necessario avere dei riferimenti.” Ho detto “Devo avere dei riferimenti perché, se non so da dove proviene, come faccio a saperlo?” Così ho scoperto che nessuno lo sapeva, mi stavo davvero spaventando per questo. E’ stato allora che ho cominciato a dire nessuno lo sa veramente. Tutta questa faccenda è una grande farsa.

Mullis ha scelto di fare domande scomode e di denunciare. In un’intervista del 1994, per la ABC, ha dichiarato:

Biowars Attacco all'umanità

Non è mai stato purificato l’HIV, nessuna bottiglia nel mondo contiene solo HIV. Si parla di linee cellulari dove presumono stia crescendo, alcuni dubitano della sua esistenza. Personalmente credo possa esserci, come qualunque cosa immaginabile da qualche parte ma che sia lì o meno non è la domanda. La domanda è: fa qualcosa in relazione a queste serie di malattie che ora abbiamo chiamato AIDS?

In mancanza di purificazione e isolamento, sembra difficile avere certezze su questi “virus”. Nel 1994 il Dr. Robert Willner, nel tentativo di porre fine a quella che considerava la più grande frode omicida nella storia della medicina, ha prelevato il sangue di un uomo positivo all’HIV e se lo è iniettato. Il Dr. Willner, autore del libro “Deadly Deception: the Proof That Sex And HIV Absolutely Do Not Cause AIDS”, in seguito non ha mai manifestato alcun sintomo di AIDS.

Stiamo probabilmente parlando dello scandalo e della truffa più orribili mai perpetrati in nome della scienza, nell’umanità e in tutta la storia… Smentirò gli individui del NIH (National Institutes of Health), in particolare Gallo e Fauci… e il resto di questi furfanti del peggiore ordine, criminali colpevoli di genocidio senza alcun dubbio

Una voce a sostegno dell’ipotesi che l’HIV sia stata un’arma biologica è quella del Dr. Leonard Horowitz, autore del libro “Emerging Viruses – AIDS and Ebola: nature, accident or intentional?” In un filmato del 1996 il Dr. Horowitz ha dichiarato:

Quello che presenterò mercoledì è che si tratta di un virus creato dall’uomo. Non ho dubbi che questi virus siano armi biologiche o sviluppati per la ricerca sul cancro da ricercatori dell’Istituto Nazionale per il Cancro, persone sotto contratto che erano anche appaltatori per il Dipartimento della difesa

Parallelismi inquietanti dovrebbero quanto meno sollevare dubbi e interrogativi. Possibile che dietro le tristi vicende delle principali epidemie del secolo vi siano sempre le stesse figure, come ad esempio il Dr. Fauci, lo stesso schema con “virus” di dubbia origine e cure che creano più danni delle malattie?

Sembra esistere una sorta di schema che si ripete nei “virus” HIV, SARS e SARS-CoV2, per citare i più noti. E’ possibile che siano stati creati artificialmente? Strumenti come i vaccini, messi a punto in laboratorio, alimentano questo circolo immettendo nell’uomo sequenze di “costrutti” ingegnerizzati?

Ma le stranezze non sembrano finire qui. Un virus delle scimmie, denominato SV40, sarebbe stato trasmesso a milioni di persone attraverso i vaccini contro la poliomielite somministrati fra il 1954 e il 1963, tema affrontato da personalità come Robert Kennedy Jr.. Che anche l’HIV possa essere stato diffuso nello stesso modo, attraverso il vaccino antipolio? All’ipotesi di incidenti non intenzionali, con le consapevolezze odierne, si potrebbe aggiungere l’ipotesi di vaccini utilizzati come armi biologiche.

La tossicologa Janci Lindsay ha testimoniato, insieme al Dr. Phillip Buckhaults, davanti al Comitato per gli Affari Medici del Senato della Carolina del Sud nel settembre del 2023. Nella sua testimonianza, la Dr. Lindsay ha denunciato una grave contaminazione dei vaccini Pfizer. Nello specifico, la dottoressa ha evidenziato la presenza nei plasmidi di una sequenza di localizzazione nucleare dell’SV40. Un inserimento intenzionale di un contaminante cancerogeno. La presenza di questa sequenza di DNA di Simian Virus 40 non era stata segnalata da Pfizer. Il Dr. Phillip Buckhaults, specialista in genomica del cancro, ha testimoniato una pericolosa contaminazione del vaccino Pfizer con DNA plasmidico, che potrebbe essere responsabile di gravi effetti avversi e di un’alterazione del genoma.

Biowars Attacco all'umanità

Anche il Dr. Angus George Dalgleish, oncologo e professore di oncologia presso la St. George’s University of London, ha confermato che esiste una contaminazione da SV40 nei vaccini della Pfizer. L’SV40 è un oncogeno che viene utilizzato in laboratorio per indurre il cancro nei topi e testare farmaci. Per il Dr. Dalgleish le implicazioni a lungo termine dovrebbero fare inorridire perché si sta iniettando alle persone un elemento che va ad inibire il funzionamento dei geni oncosoppressori, i “superpoliziotti” che proteggono contro i tumori.

Una serie davvero lunga ed inquietante di stranezze che sembrano avvalorare l’ipotesi di decenni di manipolazioni di laboratorio, di cui tutta la comunità umana dovrebbe essere informata.

In tempi non sospetti, persino personaggi come Will Smith e Frank Zappa avevano già manifestato la convinzione che esistessero malattie create in laboratorio. Il compositore e musicista Frank Zappa, durante un’intervista del 1984, ha affermato che l’AIDS fosse una malattia fabbricata e trasmessa di proposito per eliminare le persone. Zappa era convinto che l’AIDS non fosse un evento naturale ma il frutto dell’ingegneria genetica e che le guerre del futuro si sarebbero combattute con questi agenti biologici personalizzabili, con armi etniche, capaci di uccidere in modo selettivo in base alla razza o alla nazionalità. In un’intervista del 1998, Will Smith si è espresso in questi termini:

Credo che sia altamente probabile che il virus dell’AIDS sia un risultato dei test di una guerra genetica

Biowars e vaccinazione universale

Anche serie televisive come “Utopia”, del 2020, hanno affrontato tematiche come la capacità di creare artificialmente virus, malattie e vaccini da utilizzare come strumenti offensivi. La creazione di armi biologiche e l’utilizzo della tecnologia genetica di laboratorio sono state immaginate come funzionali ad esempio per contrastare la sovrappopolazione mondiale, rendendo gli esseri umani incapaci di riprodursi. Casualmente, i vaccini universalmente distribuiti per contrastare il Covid 19 sembrerebbero responsabili, fra le altre cose, proprio di effetti negativi sulla fertilità umana.

Il giornalista Pearson Sharp, di One America News Network, commentando il filmato del 29 ottobre 2019 in cui il Dr. Fauci e Rick Bright hanno trattato della creazione di un vaccino antinfluenzale universale, ha lucidamente messo in evidenza come la pandemia non abbia mai avuto a che fare con la lotta ad un nuovo virus o con la sicurezza pubblica, ma sia stata strumentalizzata per privare i cittadini di diritti inalienabili e ridurli all’obbedienza. Si trattava di portare l’umanità verso l’accettazione di cambiamenti radicali e di un vaccino ad mRNA per tutti.

Aveva sentenziato il fondatore del WEF, Klaus Schwab:

Cosa dovreste fare voi, i millennials e la generazione Z? Cosa dovresti fare di diverso immediatamente? Chiedete alla comunità internazionale di garantire equità vaccinale per rispondere al Covid 19 e prevenire future crisi sanitarie. Nessuno sarà al sicuro se non tutti saranno vaccinati

Mentre il sistema confonde e manipola da decenni le persone, mantenendole nella paura dei “virus”, il quadro che emerge potrebbe essere dunque più complesso. Potrebbe essere in atto un vero e proprio attacco contro gli esseri umani, realizzato attraverso agenti patogeni ingegnerizzati, “costrutti” artificiali creati in laboratorio, manipolazioni genetiche, armi concepite per danneggiare, come i vaccini. Le incongruenze legate all’isolamento dei virus e i parallelismi inquietanti tra le diverse epidemie, HIV, SARS, SARS-CoV2, suggeriscono l’ipotesi concreta che l’umanità sia vittima di un attacco prolungato e premeditato. Le élite, con la loro ossessione per la riprogettazione della vita e la riduzione della popolazione, portano avanti una guerra biologica con tecnologie avanzate ed invisibili, pianificata per nuocere e alterare addirittura il codice genetico umano, probabilmente per arrivare ad un “Umano 2.0”. Riflettere sulla veridicità o meno della narrativa ufficiale è l’unico modo per acquisire consapevolezza e assicurare un futuro all’umanità.

Fonte video originale

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