La ricercatrice e giornalista americana Whitney Webb, durante un’intervista del 24 aprile 2024, ha esposto e spiegato come si stia predisponendo la nascita di un nuovo sistema di governance finanziaria internazionale, basato sulla tecnologia blockchain, in sostituzione del sistema di Bretton Woods.

Nella sua conversazione con Mark Goodwin, caporedattore di Bitcoin Magazine e autore di Bitcoin Dollar, Whitney Webb ha delineato gli strumenti attraverso i quali il sistema si prepara a trasformare la società attuale in una società del controllo. Gli elementi cardine del “nuovo ordine” saranno gli ID digitali, le valute digitali, il nuovo sistema finanziario e la tokenizzazione delle risorse naturali.
Whitney Webb, giornalista investigativa apprezzata per le sue indagini sui “poteri” che stanno modellando la politica e la società, è stata redattrice di MintPress News dal 2017 al 2020. Ha collaborato con “The Last American Vagabond” e si occupa del progetto indipendente “Unlimited Hangout”. I suoi lavori sono stati pubblicati su testate prestigiose come “The Intercept” e “The Guardian”.
Whitney Webb e la società della sorveglianza
Il nuovo sistema in preparazione viene descritto come un sistema di sorveglianza e di censura totale, destinato a modificare ogni aspetto della vita delle persone. Nella sua analisi, Whitney Webb spiega come le identità digitali permetteranno di monitorare non solo le transazioni finanziarie ma anche la storia sanitaria, gli spostamenti, la carriera, l’accesso ad internet e le attività sui social.
Con la tokenizzazione del mondo naturale, foreste, fiumi e montagne saranno trasformati in merci quotabili sul mercato, con l’obiettivo di rafforzare il potere economico dell’élite finanziaria. Secondo le ipotesi di Whitney Webb, è possibile che questi gruppi di potere ritengano necessario un evento catastrofico di proporzioni simili alla Seconda Guerra Mondiale per implementare il nuovo sistema e per convincere le persone ad utilizzarlo. Secondo la logica del “Problema – Reazione – Soluzione”, una crisi globale sarebbe il problema giusto per giustificare la soluzione già pianificata.
Credo che chiariscano il tutto quando affermano che questo è il nuovo movimento di Bretton Woods da cogliere. Bretton Woods è nato dopo la seconda Guerra mondiale come nuovo sistema di governance finanziaria. Ora si cerca di creare un nuovo sistema simile, annunciato già molto prima di una crisi, ma probabilmente richiederà una crisi di tale portata per essere attuato e convincere le persone ad aderire ampiamente. E se credi alla teoria che tutte le guerre sono dei banchieri, per cui ci sono molte prove a sostegno… sembra suggerire che forse, sai, si tratta di una situazione di reazione a problemi dove hanno già predisposto la soluzione
L’élite finanziaria ambisce ad futuro in cui ogni persona ed ogni asset avrà un “identificatore univoco”, da inventariare in un registro universale. Casualmente anche l’Agenda 2030 e gli SDG (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) delle Nazioni Unite promuovono un nuovo paradigma digitale, in cui digitalizzazione e identità digitali diventano inclusive.
Proprio il concetto di “inclusione finanziaria” diventa il pretesto per giustificare e sollecitare l’adozione degli ID digitali. Tutti devono essere identificati per poter partecipare al sistema e avere accesso ai servizi essenziali. In realtà, il sistema è concepito per escludere e rendere la vita impossibile a chiunque non vi aderisca obbligatoriamente. Senza un ID legale, non si potrà nemmeno dimostrare di esistere.
La tokenizzazione della natura
Parallelamente al programma sugli ID digitali, figure come Larry Fink promuovono la tokenizzazione delle risorse naturali, la mercificazione di ogni “asset naturale”, ufficialmente col pretesto di salvare il pianeta. I grandi gruppi della finanza mirano ad attibuire un prezzo a tutto ciò che esiste in natura e a sviluppare nuove classi di attività funzionali allo scopo.
BlackRock sta promuovendo attivamente la tokenizzazione di asset e la loro trasformazione in ETF. Il processo si estende a tutte le classi di asset, compresa appunto l’”economia della Natura”. L’obiettivo finale è quello di creare un unico registro universale dove ogni bene possa essere un prodotto finanziario negoziabile.
Riguardo agli asset naturali, basta andare in una foresta, a un fiume o lago e individuare il bene naturale. Poi, senza alcun costo, dopo averlo identificato, emetti azioni su quell’asset. Un lago, una foresta, qualsiasi altra cosa. E poi vendi quelle quotazioni al fondo sovrano, ai gestori di asset, qualsiasi altra cosa. E poi vendi un’IPO e generi tutti questi soldi. Voglio dire, è letteralmente solo indicare qualcosa fuori e dire: “Questo è mio, lo fraziono e lo vendo alla gente” e produci soldi praticamente, sai, dal nulla e sei in grado di farlo. Voglio dire che il mondo naturale è vasto e immenso, e lo stanno facendo. Stanno facendo di tutto, presentandolo come l’unico modo per salvare il pianeta. Sembra essere l’unico modo per loro per salvare la loro folle truffa del debito.
Già nel 2013, Rosa Koire, perito immobiliare e commerciale forense, aveva descritto l’Agenda 21 delle Nazioni Unite (sostituita dall’attuale Agenda 2030) come un piano per un governo mondiale totalitario e centralizzato:
Un piano per inventariare e controllare tutte le terre, tutte le acque, tutti i minerali, tutte le piante, tutti gli animali, tutte le costruzioni, tutti i mezzi di produzione, tutto il cibo, tutta l’energia, tutta l’istruzione, tutte le informazioni e tutti gli esseri umani nel mondo

Anche il Bitcoin viene considerato dalle élite come un asset, una merce e non come una valuta. Il sistema finanziario mira a vincolare e sfruttare il Bitcoin, neutralizzando così la sua funzione originale di strumento decentralizzato alternativo. BlackRock, come altri gruppi, è coinvolta anche nella finanza “climatica” e dei crediti di carbonio. Proprio in nome della sostenibilità, si cercano nuovi mercati e si mira a trasformare le risorse naturali e le biodiversità in una nuova classe di asset finanziari.
L’intelligenza artificiale avrà un ruolo fondamentale in questo quadro, permettendo di analizzare enormi quantità di dati e di gestire ogni attività umana. Come spiega lucidamente Whitney Webb:
I custodi dell’IA saranno “come l’uomo dietro la tenda del Mago di Oz”, potranno essere artefici della sorveglianza globale eludendo le responsabilità
Il nuovo sistema finanziario sarà presentato come una soluzione ai debiti individuali. Basterà consegnare i propri dati biometrici, farsi schedare e registrarsi. Anche il Bitcoin, che sembrava vantaggioso per salvaguardare l’autodeterminazione, potrebbe essere utilizzato per mantenere il sistema a debito. Tutto questo viene preparato appositamente, nell’inconsapevolezza generale, per rafforzare il potere dell’élite finanziaria e arrivare ad imporre un Nuovo Ordine Modiale.
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