L’ex presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump viene presentato al pubblico con l’immagine di un affermato imprenditore, uomo politico di successo, devoto alla famiglia, uomo di fede e addirittura potenziale “salvatore” dalle sfumature messianiche. Tutto questo trova riscontro nella realtà oppure i fatti raccontano altro? I filmati raccolti nel documentario portano alla luce alcuni lati oscuri del tycoon americano.
Nell’attuale corsa verso la presidenza, Donald Trump sceglie il giovane senatore dell’Ohio, J.D. Vance, come suo candidato alla vicepresidenza. Eppure J. D. Vance, ex Marine, autore di un libro sulle difficoltà della classe operaia nelle aree rurali, si era espresso in modo molto netto su Trump definendolo nel 2016 “un cinico stronzo”, “l’Hitler americano, “un candidato terribile”, “un’eroina culturale”, “nocivo e riprovevole”. Con un’inversione di rotta radicale Vance diventa il miglior alleato di Trump e contribuisce a raccogliere consensi per lui tanto fra gli operai quanto in ambiti elitari come la Silicon Valley. Anche nella carriera politica di Donald Trump è possibile individuare simili ambiguità. Le stesse incoerenze e trasformismi si ritrovano nella campagna elettorale del 2016, durante la quale Trump ha fatto affermazioni su Hillary Clinton di tenore decisamente opposto ad altre passate, per poi addirittura ritornare sui suoi passi ancora una volta.
“Hillary Clinton comunemente conosciuta come Hillary la corrotta… una bugiarda di livello mondiale… una persona molto disonesta… la corrotta Hillary Clinton… la regina della corruzione… lei è il diavolo…. in un certo senso lei è un mostro”

Le opinioni cambiano a seconda delle convenienze e si mettono in scena nuove dinamiche. Una volta eletti le promesse, come quella di fare incriminare l’avversaria, cadono. La politica diventa un palcoscenico su cui esibirsi in cerca dei consensi utili per portare avanti agende calate dall’alto dalle vere élite.
Fa notare il conduttore televisivo Jimmy Kimmel, durante un’intervista ad Hillary Clinton:
“Non ci troviamo per caso come nel wrestling professionistico dove tutti voi fingete di non piacervi a vicenda per vincere le elezioni e poi siete tutti amici dietro le quinte?”
Oltre ad essere amici ad intermittenza, Donald Trump e Hillary Clinton sono anche cugini alla lontana. Un articolo del Mail Online racconta che gli alberi genealogici dei due condividono lo stesso gruppo di antenati reali inglesi. E non sono i soli: molti altri presidenti americani hanno discendenze reali inglesi. Nel 2009, BridgeAnne d’Avignon, una studentessa di prima media di Salinas, in California, ha fatto una scoperta singolare: tutti i presidenti americani, ad eccezione di Martin Van Buren, hanno un antenato in comune: Giovanni Senzaterra Plantageneto, ovvero Re Giovanni d’Inghilterra, l’ultimo sovrano teocratico.
Versione inglese

The show must go on. La leggenda del wrestling Hulk Hogan, componente originario di un gruppo di wrestling professionistico chiamato “New World Order”, interviene a sostegno del suo eroe Trump durante la recente Convention Repubblicana del luglio 2024, dopo l’attentato subito da Trump pochi giorni prima. Uno dei fondali del palco presenta un’immagine, fra le varie previste, decisamente evocativa: la piramide del dollaro con la scritta “Novus Ordo Seclorum”, anche considerata la piramide degli Illuminati, simbolo dell’élite del controllo.
“La scorsa settimana hanno cercato di uccidere il mio eroe. Trump è il mio eroe, vincerà”
Un entusiasmo eccezionale circonda il candidato Trump, ma è un entusiasmo ben riposto considerando il ruolo di Donald J. Trump nella recente storia pandemica? Cosa ha preparato in precedenza Donald Trump e come ha agito successivamente riguardo la pandemia tanto attesa dalle élite? Elite tra l’altro note per aver sempre bramato una vaccinazione della popolazione su scala mondiale.
Il giornalista americano David Knight, nel suo programma “The David Knight Show” nell’agosto 2022, esamina attentamente l’Ordine Esecutivo numero 13887 firmato dal presidente Trump ed espone la sua convinzione che la pandemia sia stata una truffa, e che Trump abbia agito con consapevolezza, predisponendo e agevolando tutto “dall’interno”. Il 19 settembre 2019, proprio poche settimane prima della comparsa del Covid 19, il presidente Trump aveva firmato l’Ordine Esecutivo sulla modernizzazione dei vaccini antinfluenzali negli Stati Uniti per promuovere la sicurezza nazionale e la salute pubblica”, con cui chiedeva di introdurre tecnologie più innovative e più rapide per la preparazione dei vaccini, anche in previsione di future pandemie.

“Un mese prima c’è stato un Ordine Esecutivo di Donald Trump per modernizzare i vaccini antinfluenzali negli Stati Uniti e per promuovere la sicurezza nazionale e la salute pubblica. Vedete, quando dicono che promuoviamo la sicurezza nazionale e la salute pubblica, si tratta di unificare la salute pubblica con la sicurezza nazionale. Si tratta di creare una legge marziale sanitaria. Questo è ciò di cui tratta questo Ordine Esecutivo”
“ Trump… firma un Ordine Esecutivo che sembra scritto da Bill Gates, e forse lo è, o forse lo ha scritto il suo surrogato Fauci”
“Questo è un attacco con armi biologiche contro di noi da parte del Dipartimento della Difesa che è l’epicentro di tutto questo, il Dipartimento della Difesa, il Dipartimento della Giustizia e il Dipartimento dell’Agricoltura, i veterani, la Sicurezza nazionale, BARDA, che è la versione sanitaria della DARPA, l’autorità della ricerca e dello sviluppo biomedico avanzato. Trump è stato l’epicentro di tutto ciò. Perché le persone seguono questo traditore? E’ un traditore su tutto. Abbiamo dato i nostri soldi per produrre veleni, per la depopolazione e la sterilizzazione”
D’altra parte, la casa farmaceutica Pfizer, che aveva donato 1 milione di dollari per contribuire a finanziare l’insediamento del presidente Trump, era pronta ad entrare in azione.
Il “padre del vaccino”, come lo stesso Trump si è orgogliosamente autodefinito, li ha invocati, li ha spinti con l’esercito attraverso l’Operazione Warp Speed e ha continuato anche in seguito a sostenerne la bontà, definendoli un miracolo medico, “molto sicuri”, efficaci al 95% e senza effetti collaterali gravi, anche ad anni di distanza, mentre il mondo in realtà iniziava a scoprire l’amara verità, sulla propria pelle.

Ma l’operazione vaccinale è stata davvero un successo come sostiene il padre del vaccino Trump? E soprattutto, è stata davvero una risposta ad una pandemia naturale? O è stata preparata già da tempo come auspicato dalle élite? Quante persone poi ha danneggiato e ucciso nella realtà? La mancanza di trasparenza sugli effetti avversi ed altri dati significativi ha gettato ombre su tutta questa vicenda, facendo insorgere molti dottori e persone comuni a livello globale.
Il grande sostenitore di Trump, il giornalista Alex Jones, aveva lanciato un ultimatum chiedendo all’ex presidente di fare la cosa giusta, di prendere le distanze dalle iniezioni a suo parere velenose e non efficaci. Appello successivamente caduto nel vuoto.
Il Dr. Peter McCullough, cardiologo, internista ed epidemiologo, nel marzo del 2024 ha riportato dati estremamente preoccupanti riguardo i vaccini contro il Covid.
“È gravemente sottostimato, probabilmente di 3 a 1 ciò significa che il numero totale di americani che probabilmente sono morti a causa del vaccino è di circa 550.000 … 550.000 I nostri due principali candidati presidenziali hanno la stessa posizione su questo tema, sono completamente e tristemente ciechi di fronte a quello che è successo agli americani, si concentrano su altre questioni al di fuori della salute, del benessere e della sopravvivenza stessa del proprio popolo. Lo stesso vale in tutto il mondo”
Anche il Dr. David Martin prende in esame l’Ordine Esecutivo e spiega, nel suo intervento del 2021, quali sono le tecnologie innovative richieste e prontamente arrivate. La tipologia di queste tecnologie, ovvero l’utilizzo di DNA, mRNA, particelle simili a virus, vaccini basati su vettori e nanoparticelle autoassemblanti, è specificata nella risposta del Dr. Anthony Fauci del 4 dicembre 2019 all’Ordine Esecutivo di Trump.
“A volte dobbiamo accettare la dura verità. Il 18 settembre 2019… l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella riunione del Comitato di monitoraggio della preparazione globale si è riunita e hanno detto che dobbiamo creare una simulazione globale del rilascio di un agente patogeno respiratorio che sarebbe durata da settembre 2019 a settembre 2020, una campagna globale. Il giorno successivo alla pubblicazione di quel documento, il presidente Donald Trump ha firmato questo Ordine Esecutivo e voglio che tu legga cosa c’è in questo ordine esecutivo “le tecnologie di questa piattaforma vaccinale includono DNA, mRNA, particelle virali, vaccini basati su vettoni e nanoparticelle autoassemblati”… Donald Trump ha firmato un Ordine Esecutivo che dà effettivamente mandato affinché la tossina venga rilasciata sulla popolazione, eccolo proprio lì nel suo ordine esecutivo”
In un’intervista di febbraio 2024, Catherine Austin Fitts, banchiera d’investimento ed ex funzionario pubblico, ha dichiarato:
“Trump ha autorizzato un’operazione militare da 10 miliardi per avvelenare gli americani. E’ responsabile. Quindi ci sono due possibilità: una è che è un incompetente oppure l’altra è che… è colpevole”
Trump quindi o è incompetente o è colpevole. Come fa il presidente della nazione più potente del mondo a non essersi accorto di fatti così gravi, nemmeno a distanza di due anni?
Un altro tema fa molto discutere: Trump è o non è un sionista? Nonostante la professata fede di cristiano, protestante presbiteriano, Trump ha intrecciato legami sempre più stretti con Israele. Oltre alle vicende di carattere personale, come il matrimonio della figlia con Jared Kushner, noto imprenditore di fede ebraico ortodossa diventato poi consulente senior durante la presidenza di Trump, e alla conversione della stessa Ivanka, si possono annoverare indicative occasioni di contatto.

Alla storica visita al Muro del Pianto avvenuta nel 2017, è seguito un gesto ancora più significativo. Il 14 maggio del 2018 Trump ha riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele e ha spostato l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Questa scelta è stata accolta con entusiasmo dal governo israeliano. Il premier B. Netanyahu ha descritto Trump come “il miglior amico che Israele abbia mai avuto”. Per celebrare il riconoscimento di Gerusalemme, il Mikdash Educational Center ha coniato una moneta commemorativa speciale con il volto di Trump, associandolo a Ciro il Grande, l’imperatore persiano che ebbe il merito di permettere agli ebrei di fare ritorno nella loro terra e ricostruire il Tempio. La “Moneta del tempio” raffigura Trump accanto a Re Ciro II di Persia, definito anche “Re degli ebrei” e contiene anche una menzione del primo ministro britannico Lord Balfour che, all’inizio del XX secolo, sostenne la formazione di uno Stato ebraico in quella che allora era la Palestina. Gli ebrei vedono il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele come un primo passo verso la ricostruzione del terzo Tempio di Gerusalemme e l’avvento del Messia.
Nel 2019, il conduttore radiofonico Mark Levin, durante un evento pubblico, ha appellato Trump con l’epiteto di “primo Presidente ebreo”.
“È un onore essere qui con il primo Presidente ebreo degli Stati Uniti. E se non lo è, dovrebbe esserlo”.
Nell’agosto del 2019 Donald Trump si è auto definito “il Prescelto”. Curiosa coincidenza, pochi mesi prima, Israel Today riportava la notizia della sua conversione all’ebraismo, avvenuta un paio di anni prima e mantenuta momentaneamente segreta. E The Time of Israel titolava “Trump: il primo presidente ebreo degli Stati Uniti”.
Donald Trump, durante un’intervista riportata dal Washington Post, ha mostrato le targhe ricevute in dono dalle comunità ebraiche, riconoscimenti a lui e alla sua politica filo-israeliana. Il 13 novembre 2022, ha ricevuto la medaglia d’oro Theodor Herzl durante i festeggiamenti per il 125° anniversario della Zionist Organization of America ZOA), a New York City. Mentre il 12 lug 2023 ha ospitato il Gala della Israel Heritage Foundation, ricevendo il Keter Yerushalayim Award ovvero la “Corona di Gerusalemme” dell’IHF. Ora, facendo un esempio al limite, se la Chiesa di Satana attribuisse svariati premi ad un personaggio pubblico tanto importante non si sospetterebbe un legame?

Trump ha anche attraversato momenti difficili nella sua vita, come la vicenda della bancarotta, le gravi accuse di abusi sessuali e le accuse di legami di amicizia poco raccomandabili come con il noto pedofilo Jeffrey Epstein.
Nel 1990 Trump rischia il tracollo finanziario con l’apertura del casinò Taj Mahal, di Atlantic City, finanziato con obbligazioni “spazzatura”. A salvarlo dalla bancarotta interviene il miliardario Wilbur Ross, a capo del team di consulenza fallimentare della Rothschild Investements, uno degli uomini più influenti nella finanza globale. In seguito Trump sceglie Wilbur Ross come Segretario al Commercio e intratterrà con lui 25 anni di stretti rapporti.
Donald Trump e l’ombra dei legami con Jeffrey Epstein
Donald Trump appare citato molte volte nei documenti relativi ai procedimenti penali contro Jeffrey Epstein. Dalle 200 pagine rilasciate recentemente, risulta che Trump chiamasse regolarmente Jeffrey Epstein nel 2004. Vi sono messaggi tra i due annotati sul registro dei messaggi telefonici. Il nome di Donald Trump appare sui registri di volo di Epstein almeno 7 volte. E appare anche nei documenti riguardanti il caso giudiziario di Ghislaine Maxwell, alla quale Donald Trump ha dichiarato di “augurare il meglio”. D’altra parte chi non augurerebbe il meglio ad una donna che reclutava bambine per un giro criminale di pedofili?
Dalle deposizioni risulta che Epstein portasse ragazze anche alle proprietà Trump. Virginia Giuffre, una delle vittime di Epstein, era stata reclutata nella Spa di Trump a Mar-a-lago e non sarebbe l’unica. Nel 2016, una donna californiana ha presentato una denuncia molto dettagliata, sostenendo che Donald Trump e Jeffrey Epstein l’avrebbero aggredita sessualmente quando aveva 13 anni. Avendo ricevuto minacce di morte, la donna non si è poi presentata alla conferenza stampa.

Durante un’intervista a Fox News del 3 giugno 2024, Trump stesso si è mostrato cauto circa il fatto di declassificare tutti file sul caso Epstein, e ciò ha fatto nascere ancora più dubbi sulla vicenda che lo vede interessato.
Trump è stato inoltre coinvolto in numerosi episodi controversi, sia prima che durante la sua presidenza. E’ stato accusato e denunciato da diverse donne per violenza e molestie. In un’intervista del 1998 Trump aveva addirittura simpatizzato con Bill Clinton affermando “Le sue vittime sono terribili, lui stesso in realtà è una vittima”.
E’ lo stesso Trump a raccontare quanto fosse divertente recarsi ad “ispezionare” i backstage e guardare a piacimento le donne spogliate per i cambi d’abito. Come proprietario tutto gli era concesso. In una registrazione del 2005, emersa durante la campagna presidenziale nel 2016 e confermata dallo stesso protagonista, Trump parla delle libertà che poteva prendersi con le donne, “muoversi pesantemente su di loro”, baciarle senza aspettare, anche “afferrarle per la figa” forte della sua celebrità di star e della sua posizione di potere. Il video, registrato mentre si trovava a bordo di un autobus, contiene dichiarazioni che hanno suscitato indignazione: in pochi secondi possiamo vedere la differenza tra il vero Donald Trump che quello che si presenta al pubblico. Dunque l’immagine di Donald Trump morigerato uomo di fede, dedito alla famiglia, presenta lati decisamente oscuri. Persino nei confronti della figlia Ivanka, Trump si è lasciato andare ad esternazioni tipiche di chi considera le donne oggetti sessuali, esternazioni certo non adatte ad un padre.
In questo quadro già inquietante, anche il consigliere spirituale della Casa Bianca, Padre Robert Morris, uomo molto apprezzato da Donald Trump, è stato coinvolto in accuse di abusi sessuali su una dodicenne. Padre Morris ha ammesso le sue colpe.
“Uno dei modi in cui Donald Trump ha vinto le elezioni del 2016 è stato grazie al completo appoggio nei suoi confronti da parte degli evangelici… Uno dei più importanti è un pastore di nome Robert Morris. Ha fondato una mega chiesa… Morris è stato anche consigliere spirituale di Trump mentre era alla Casa Bianca…. Morris si è appena dimesso dalla sua Chiesa in seguito alle accuse di aver abusato sessualmente di una bambina… ha ammesso di aver continuato a molestare la bambina in diverse occasioni negli anni successivi”

Controversa è anche un’altra figura di riferimento, molto apprezzata da Donald Trump, il suo pastore Norman Vincent Peale. Oltre che “padre del pensiero positivo”, Peale risulta essere stato un Massone di 33 grado, noto per la sua approvazione di materiale sull’occultismo.
Non sembrano essere quindi casuali i gesti e i simboli che Donald Trump spesso evoca con le mani. Cosa si cela dietro? Gesti massonici? Evocazioni di entità per accrescere il suo potere e successo? Un triangolo rovesciato si trova incastonato persino nella struttura architettonica della Trump Tower di New York.
Anche la grande stima dimostrata da Trump nei confronti di personaggi sicuramente appartenenti alle élite globaliste, come Klaus Schwab e Henry Kissinger, autorizza a mettere in discussione la figura e gli scopi del “salvatore”.
Il 13 luglio 2024, durante il comizio elettorale di Butler, Donald Trump è vittima di un attentato. Viene colpito da un proiettile che squarcia il suo orecchio con la perdita di un grande volume di sangue, secondo le dichiarazioni ufficiali. Il proiettile gli avrebbe procurato una ferita di 2 centimetri. A distanza di pochi giorni, l’orecchio è perfettamente integro e sano. C’è chi ha gridato al miracolo, ma allo stesso tempo Trump sembra riluttante a rilasciare le cartelle mediche.
Quella che emerge dal documentario quindi è una figura ben diversa da quella inscenata da Donald J. Trump, nelle vesti di salvatore del mondo. Negli anni è stata alimentata una vera e propria mitologia del personaggio che glissa opportunamente il suo lato più oscuro. Ma i fatti raccontano un’altra storia, e non potranno venire ignorati per sempre.
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