FRANKLIN ROOSEVELT : HITLER PIANIFICA UN NUOVO ORDINE MONDIALE

Nel celebre discorso della cena del Navy Day, il 27 ottobre 1941 al Mayflower Hotel di Washington, il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt fece espressamente riferimento al Nuovo Ordine Mondiale pianificato da Adolf Hitler. Il Nuovo Ordine (Neuordnung), esposto nel saggio autobiografico di Hitler “Mein Kampf”, era il sistema politico e sociale elaborato per imporre un Nuovo Ordine internazionale dominato dalla Germania nazista sulle aree occupate, un piano che eliminava confini e stati nazionali.

“Hitler ha spesso protestato affermando che i suoi piani di conquista non si estendono oltre l’oceano Atlantico ma i suoi sottomarini e i suoi radar dimostrano il contrario. E lo stesso vale per l’intero progetto del suo Nuovo Ordine Mondiale. Per esempio ho il mio possesso una mappa segreta realizzata in Germania dal governo di Hitler, dai pianificatori del Nuovo Ordine Mondiale. E’ una mappa del Sud America e di una parte dell’America centrale, così come Hitler propone di riorganizzarla. Oggi in quest’area ci sono 14 paesi separati ma gli esperti geografici di Berlino hanno spietatamente cancellato tutte le linee di confine esistenti, hanno diviso il Sud America in 5 stati vassalli, portando l’intero continente sotto il loro dominio e hanno anche fatto in modo che il territorio di uno di questi nuovi stati fantoccio includa la Repubblica di Panama e la nostra grande ancora di salvezza il Canale di Panama. Questo è il suo piano. Non entrerà mai in vigore. E quella mappa, amici miei, rende chiaro il disegno nazista non solo contro il Sud America ma anche contro gli Stati Uniti”

Il Nuovo Ordine teorizzato dai nazisti prevedeva la creazione di uno Stato pangermanista che assicurasse la supremazia della razza ariana e l’eliminazione o la riduzione a manodopera dei cosiddetti “subumani”. L’espressione “Nuovo Ordine” venne utilizzata dallo stesso Hitler all’inizio del 1941, durante un discorso al Berliner Sportpalast.

Franklin Roosevelt sull’abolizione delle religioni

L’intervento del presidente americano Roosevelt prosegue toccando un’altra questione di straordinaria importanza, l’intenzione di Hitler di eliminare la pluralità delle confessioni religiose.

“E il vostro governo ha in suo possesso un altro documento, un documento redatto in Germania dal governo di Hitler. Si tratta di un piano dettagliato che per ovvie ragioni i nazisti non hanno voluto e non vogliono ancora rendere pubblico, ma che sono pronti a imporre poco dopo ad un mondo dominato, se Hitler vince. E’ un piano per abolire tutte le religioni esistenti, cattolica, protestante, maomettana, indù, buddhista ed ebraica. La proprietà di tutte le chiese verrà sequestrata dal Reich e dai suoi burattini. La croce e tutti gli altri simboli religiosi devono essere vietati. Il clero sarà sempre liquidato, messo a tacere sotto pena del campo di concentramento dove anche adesso tanti uomini intrepidi vengono torturati perché hanno posto Dio al di sopra di Hitler. Al posto delle chiese della nostra civiltà dovrà essere istituita una chiesa nazista internazionale, una chiesa che sarà servita da oratori inviati dal governo nazista e al posto della Bibbia verranno imposte e fatte rispettare le parole del Mein Kampf come scrittura sacra. E al posto della croce di Cristo verranno messi due simboli, la svastica e la spada sguainata. Il Dio, un Dio di sangue di ferro prenderà il posto del Dio di amore e di misericordia. Riflettiamo bene su questa dichiarazione che ho fatto stasera. Queste tristi verità che vi ho raccontato sui piani presenti e futuri dell’hitlerismo saranno naturalmente negate convenienza stasera e domani dalla stampa e dalla radio controllate delle potenze dell’asse”

Non è un caso che il proposito di abolire le fedi religiose si ritrovi anche oggi nelle intenzioni del Nuovo Ordine Mondiale. L’obiettivo sarebbe quello di eliminare le religioni tradizionali e con loro un intero sistema di valori, per imporre una nuova religione mondiale unica sotto il controllo delle élite al potere.

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