EX COLONNELLO KVACHKOV: PANDEMIA OPERAZIONE STRATEGICA GLOBALE

Vladimir Vasilievich Kvachkov, ex colonnello delle Forze Speciali dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe, dell’Intelligence dello Stato Maggiore e ricercatore capo presso il Centro per la Ricerca strategico militare, in un’intervista del 25 marzo 2020 rilascia dichiarazioni su come interpretare il fenomeno pandemico. Secondo il colonnello Kvachkov, il coronavirus è stato un’operazione strategica, non un’emergenza sanitaria. Esistono poteri in azione dietro le quinte che mirano ad ottenere il controllo sull’umanità e il coronavirus è servito esattamente ai loro scopi.

“E’ proprio da questo punto di vista che bisogna valutarlo, non da quello della sanità, né da quello dell’epidemiologia. Il fenomeno del coronavirus falsamente chiamato pandemia, deve essere valutato proprio dal punto di vista di forze globali religiose, politiche, finanziarie, economiche e nazionali. Il fenomeno di questo coronavirus, la cosiddetta pandemia, lo ripeto non esiste una pandemia è tutto una bugia, va valutata nell’ottica di un’operazione globale strategica speciale. Questo è esattamente il modo in cui questo fenomeno deve essere interpretato, queste sono esercitazioni sui posti di comando del mondo dietro le quinte per ottenere il controllo completo sull’umanità, questo è lo scopo di questo coronavirus”

Secondo il colonnello Kvachkov, i poteri dietro le quinte, hanno come obiettivo la riduzione della popolazione mondiale. Una falsa pandemia e una crisi finanziaria sono funzionali ad erodere i diritti delle persone, libertà politiche e a controllare l’economia.

“Il potere mondiale dietro le quinte ha come obiettivo il ridurre la popolazione della Terra. Questa è la loro idea fissa, secondo loro siamo troppi di persone comuni sulla terra, dovrebbero essercene circa 100 milioni di quelli come loro e al massimo 1 miliardo di quelli che gli servono sulla terra, solo allora si vivrà di abbondanza qui sulla Terra, pertanto siamo troppi per i poteri mondiali dietro le quinte. Quindi il coronavirus e la crisi finanziaria sorta quasi immediatamente dopo sono indissolubilmente legati tra loro e lo scopo è costringere le persone a limitare i loro movimenti nel mondo, per costringerle a sopprimere alcune libertà politiche”

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Pandemia e 11 settembre

Vladimir Vasilievich Kvachkov ricorda che un primo tentativo di privare le persone dei propri diritti risale agli eventi dell’11 settembre 2001, quando col pretesto di combattere il terrorismo si iniziò a dichiarare guerra all’umanità e alle libertà personali.

“Il primo tentativo di privare le persone dei loro diritti è stato fatto l’11 settembre 2001, poche persone ricordano il cosiddetto attacco agli edifici del World Trade Center, al Pentagono e alla Casa Bianca negli Stati Uniti dopo il quale fu dichiarata la guerra mondiale al terrorismo. Ora ricordiamolo per capire cosa sia adesso il coronavirus, analizziamo questo primo tentativo di dichiarare guerra all’umanità con il pretesto di combattere il terrorismo. Questo è quanto risultava già a 19 anni fa. Chi ha fatto tutto ciò sono i poteri mondiali dietro le quinte, quelli che misero in atto l’11 settembre 2001. Ora hanno bisogno di una nuova scusa per agire più duramente e per prendere il controllo sull’umanità e questo coronavirus è stato inventato fondamentalmente questo, diciamo solo che questa non è nemmeno una pandemia, né un’epidemia, lo scopo è intimidire le persone. Si tratta di un’esercitazione di comando e personale dei poteri mondiali dietro le quinte per sopprimere quei diritti politici che le persone in linea di principio ritengono già acquisiti”

“Il primo scopo, lo ripeto, è la riduzione della popolazione mondiale. Questo è uno scopo satanico. Il secondo scopo dei poteri mondiali dietro le quinte è politico, prendere il potere. Il terzo è finanziario ed economico… è la deflazione finanziaria di questa enorme bolla finanziaria. E il quarto è praticamente l’eliminazione dei loro concorrenti geoeconomici. Questa è dal punto di vista di un dipendente del Centro per la Ricerca Strategico Militare dello Stato Maggiore la valutazione dell’attuale epidemia”

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