Liam Ricci
Lou Dobbs, giornalista e conduttore televisivo di Fox Business, in una puntata del suo programma, nel novembre 2020, ha citato un passaggio altamente significativo di una Lettera aperta scritta dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò al presidente Trump. Nella sua rubrica “la citazione del giorno” ha messo in rilievo questa profonda preoccupazione dell’arcivescovo cattolico.
“È in corso un piano globale chiamato il “Grande Reset”. Il suo architetto è un’élite globale che vuole sottomettere tutta l’umanità, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà individuali e quelle di intere popolazioni”
La denuncia di Mons. Viganò ha avuto grande risonanza e continua ad essere un punto di riferimento per inquadrare nella giusta prospettiva accadimenti e situazioni che seguono l’Agenda dei globalisti. La Lettera aperta al Presidente Donald J. Trump, del 25 ottobre 2020, contiene altri passaggi estremamente indicativi.
“Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Event 201, promuovendone l’agenda. Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli”
Grande Reset e controllo globale
“Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale”
“La reazione del deep state a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini”
Mons. Viganò è una figura di grande rilievo nella Chiesa Cattolica. Ha ricoperto incarichi prestigiosi, tra cui quello di Nunzio Apostolico negli Stati Uniti dal 2011 al 2016 e di Segretario Generale della Città del Vaticano dal 2009 al 2011. Ha esposto scandali di corruzione in Vaticano e le sue preoccupazioni riguardo i piani delle élite globaliste e delle forze del deep state.
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