Il 3 giugno 2021, il politico olandese Thierry Baudet ha portato all’attenzione della Camera del Rappresentanti il documento della Rockefeller Foundation “Lock Step: Scenari della tecnologia e dello sviluppo internazionale”. Questo rapporto, pubblicato nel 2010, prevedeva una pandemia globale incredibilmente somigliante a quella del Covid 19 e degli eventi recenti.

Il documento presentava quattro scenari, tra cui appunto “Lock Step” che ipotizzava una pandemia influenzale globale e l’attuazione di una serie di restrizioni autoritarie. Secondo il rapporto, esposto magistralmente da Baudet, i cinesi sarebbero stati i primi ad imporre la quarantena obbligatoria e la chiusura delle frontiere. I governi di tutto il mondo avrebbero via via consolidato la propria autorità con regole e limitazioni, dall’uso obbligatorio di mascherine, al controllo della temperatura, ai lockdown. Il rapporto alludeva addirittura ai lockdown climatici. Gli autori dello scenario avevano previsto anche l’iniziale reazione dei cittadini e l’entusiasmo per i vaccini. Il controllo autoritario esercitato non si sarebbe allentato ad emergenza conclusa ma sarebbe stato consolidato con una sorveglianza crescente, passaporti “digitali” e rilevamento dei dati biometrici dei cittadini.
Versione inglese
Scenari della tecnologia e dello sviluppo internazionale
Rockefeller-Foundation“Lock Step” e l’inganno subito dai cittadini
Solo 13 anni dopo la pandemia, secondo l’ipotesi della Fondazione Rockefeller, il pubblico si sarebbe reso conto di essere stato ingannato e si sarebbe stancato del controllo dei governanti.
“Spero che siano davvero smentiti su questo e che arrivi un punto in cui ci svegliamo, in cui ci rendiamo conto che questa è una psicosi collettiva”
Thierry Baudet ha concluso il suo intervento definendo quanto accaduto durante il Covid 19 un addestramento all’obbedienza, il preludio per una società del controllo totale e della sorveglianza di massa secondo i piani globalisti.
Fonte video originale
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