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YURI BEZMENOV: LE QUATTRO FASI DELLA SOVVERSIONE IDEOLOGICA

Il giornalista sovietico, legato al KGB, descrive le fasi della sovversione ideologica, dalla fase della demoralizzazione, alla destabilizzazione, alla crisi e infine alla normalizzazione, usate per la trasformazione della società in una società marxista

In un’intervista del 1984, Yuri Alexandrovich Bezmenov, giornalista sovietico, ex presunto agente del KGB, espone le tattiche della guerra psicologica, della sovversione ideologica e descrive le fasi del processo che ha trasformato la società americana orientandola sempre di più verso il marxismo. Nel suo dialogo con l’autore e regista americano G. Edward Griffin, Bezmenov tratteggia i quattro passaggi chiave di questa trasformazione e le loro conseguenze.

La Sovversione Ideologica

La sovversione ideologica, anche detta “aktivnyye meropriatia” (misure attive) o guerra psicologica, fondamentalmente significa cambiare la percezione della realtà di ogni americano a tal punto che nonostante l’abbondanza di informazioni nessuno riesce a trarre conclusioni sensate nell’interesse di difendersi... famiglia, comunità, paese… cambiare percezioni è un ottimo processo di lavaggio del cervello che procede molto lentamente ed è diviso in quattro fasi basilari

Fase 1 : La Demoralizzazione

Yuri Bezmenov Le quattro fasi della sovversione ideologica

La prima fase è quella della demoralizzazione. Ci vogliono dai 15 ai 20 anni per demoralizzare una nazione… questo è il numero minimo di anni necessario per educare una generazione di studenti nel paese del tuo nemico, esponendoli all’ideologia del nemico… L’ideologia marxista – leninista viene instillata nelle menti vulnerabili di almeno tre generazioni di studenti americani senza essere contestata o bilanciata dai valori fondamentali dell’americanismo, del patriottismo americano. Il processo di demoralizzazione negli Stati Uniti è in pratica già completato da 25 anni, in realtà è stato superato… La maggior parte di esso è fatto dagli americani contro gli americani grazie alla mancanza di standard morali. Come ho già detto, l’esposizione a informazioni vere non ha più importanza. Una persona che è stata demoralizzata non è in grado di valutare le informazioni vere. I fatti non gli dicono nulla, anche se la sommergessi di informazioni con prove autentiche, con documenti, con fotografie, anche di fronte a prove schiaccianti chi è demoralizzato rifiuta la realtà, capendo la verità solo quando subisce danni diretti. E questa la vera tragedia della demoralizzazione, un rifiuto ostinato fino al punto di rottura fisica, problema che si manifesta con le conseguenze più dolorose

Fase 2 : La Destabilizzazione

La fase successiva è la destabilizzazione. Conta destabilizzare la nazione, un processo che richiede dai due ai cinque anni. Ciò che conta sono le cose essenziali, l’economia, le relazioni estere, i sistemi di difesa. E puoi vedere chiaramente che in alcune aree, in settori così sensibili come la difesa e l’economia, l’influenza delle idee marxiste – leniniste negli Stati Uniti è assolutamente fantastica. Non avrei mai potuto crederci 14 anni fa, quando sono atterrato in questa parte del mondo, che il processo sarebbe andato così veloce

Fase 3: La Crisi

La fase successiva ovviamente è la crisi: può richiedere solo fino a 6 settimane per portare un paese sull’orlo della crisi. Lo puoi vedere ora in America centrale.

Fase 4: La Normalizzazione

Dopo la crisi, con un violento cambio di potere, struttura ed economia, hai il cosiddetto periodo di normalizzazione, che può durare indefinitamente. La normalizzazione è un’espressione cinica presa in prestito dalla propaganda sovietica… Destabilizzare la tua economia, eliminare il principio della libera concorrenza di mercato e mettere un governo del Grande Fratello a Washington D.C. con i benevoli dittatori… che prometteranno un sacco di cose senza preoccuparsi se le promesse verranno mantenute o meno.

Il parallelismo con le crisi odierne e la “nuova normalità”

Bezmenov descrive come l’ideologia marxista stia destabilizzando l’economia e la società spingendo intenzionalmente gli Stati Uniti verso un succedersi di crisi, in modo che la tirannia del “Grande Fratello” possa essere messa in atto. Questo accade nell’inconsapevolezza della maggior parte dei cittadini che non sospettano nemmeno di essere sotto attacco.

In un periodo di crisi, le persone vengono portate ad accettare misure che diversamente avrebbero rifiutato. Una società nel caos è disposta a sacrificare le proprie libertà nell’illusione della sicurezza, come si è visto ad esempio durante il periodo pandemico. Nella fase di normalizzazione, le misure introdotte durante la crisi vengono poi istituzionalizzate, e qualsiasi opposizione neutralizzata. Forme di sorveglianza orwelliane o limitazioni della libertà, che prima di una crisi sarebbero state considerate una violazione dei diritti personali, diventano parte della “nuova normalità” (leggasi invece normalizzazione) e vengono accettate dalla maggioranza come necessarie per il bene superiore. Si porta la società verso il “collettivismo” approfondito e spiegato proprio da G. Edward Griffin, anche all’interno del documentario “Plandemic 3 – The Great Awakening”.

Il marxismo-leninismo di cui parvava Yuri Bezmenov nel 1984, il tentativo di sovvertire la società in senso comunista rientra oggi nelle aspirazioni del globalismo che mira appunto a manipolare e rendere le masse sempre più sottomesse e schiavizzabili. Saper cogliere il pericolo insito in una tale strategia e prenderne consapevolezza è imprescindibile per evitare di perdere diritti e libertà acquisiti.

Fonte video originale

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