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CLUB DI ROMA: IL VERO NEMICO PER L’UOMO È L’UMANITÀ STESSA

Un estratto del documentario “No farmers No food” rivela come il Club di Roma avesse esposto il senso del piano globalista in un libro del 1991

Il 22 settembre 2023, in occasione dell’evento “Stop 30×30 Summit” in Texas, è stato presentato in anteprima il documentario di Epoch Original “No farmers No food – Mangerai gli insetti?”. Il reporter e conduttore del programma “Facts Matter” di Epoch TV, Roman Balmakov, illustra le difficoltà degli agricoltori e degli allevatori costretti a perdere terreni e a chiudere le proprie attività in nome della battaglia contro il cambiamento climatico. In un passaggio particolarmente significativo del documentario, Balmakov incontra il giornalista, scrittore e consulente internazionale Alex Newman. Con lui analizza come, anche prima della questione del clima, fosse già stato utilizzato un altro pretesto funzionale ad imporre un maggiore controllo autoritario.

Estratto del documentario "No farmers No food" parla del Club di Roma

“Ad un certo punto la narrazione è cambiata per concentrarsi sul clima. Qual era la narrazione precedente? Qual era la giustificazione che davano per imporre questo tipo di maggiore controllo dall’alto verso il basso?”

La risposta di Alex Newman rivela come in precedenza il pretesto fosse stato rappresentato dalla Guerra Fredda, poi leader mondiali e il gruppo elitario del Club di Roma hanno elaborato l’Agenda sul clima, concepita come giustificazione per rafforzare il controllo sulla popolazione.

Immediatamente prima del clima e dell’ambiente in realtà la Guerra Fredda è stata il pretesto per avere questo governo federale incredibilmente grande e incredibilmente potente. In effetti si vede una rottura molto chiara quando il Club di Roma si riunì nel 1991 mentre lo Stato Sovietico e gli stati comunisti dell’Europa orientale stavano crollando. Il Club di Roma, molto molto potente elitario, ovviamente Michail Gorbačëv era lì, c’erano molti americani di spicco, persone come Al Gore, si sono riuniti e hanno prodotto questo incredibile documento in cui affermano che abbiamo bisogno di una nuova giustificazione per questo stato onnipotente. Quindi la nuova scusa sarà perché l’ambiente verrà danneggiato e perché il clima danneggerà noi

The First Global Revolution… by Fact Observer

Club di Roma e “La prima rivoluzione globale”

Il Club di Roma nel 1991 pubblicò il libro “La prima rivoluzione globale”, un incredibile manifesto nel quale è possibile leggere con chiarezza che le élite consideravano come vero nemico l’umanità.

I leader mondiali hanno davvero esposto questo piano globalista in un inglese semplice, in un libro fisico, nel lontano 1991. Sono andato su Amazon ed eccola lì “La prima rivoluzione globale” in cui si afferma, e cito, che “nella ricerca di un nemico comune che ci unisse, ci è venuta l’idea che l’inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità d’acqua, la carestia e simili andrebbero bene. E quindi il vero nemico è l’umanità stessa

Nelle intenzioni dello stesso Club di Roma, dunque, i temi ambientali erano il pretesto per una presa di potere globale, facendo risultare l’umanità stessa il vero nemico da contrastare.

La realtà odierna vede proprio leader mondiali che, facendo leva sulla motivazione del contrasto al cambiamento climatico, spingono l’Agenda 2030 dell’ONU come piano d’azione imprescindibile. Uno degli obiettivi è quello di sottrarre il 30% delle terre alla produzione alimentare entro il 2030, mentre iniziative come “Stop 30×30 Summit” cercano di opporsi. Le conseguenze a livello sociale ed economico della chiusura delle attività, dell’aumento dei prezzi, del pericolo di una crisi di approvvigionamento alimentare sarebbero estremamente gravi per la popolazione ma offrirebbero alle élite un’incredibile “finestra di opportunità” per un maggiore controllo.

Fonte video originale

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